Probiotici con fermenti lattici vivi per bambini Halykoo
Vitamine per bambini Halykoo


Qual è il modo più sano e gustoso
per affrontare le sfide della crescita?

Ci pensano i prodotti Halykoo NUTRA.

Insegniamogli le buone abitudini alimentari.

Ormai i ritmi di vita in città sono sempre più intensi. Così i pasti in famiglia talvolta diventano frettolosi e, magari, ci si rifugia in piatti pronti senza controllare troppo gli ingredienti. Ad esempio, si scelgono merendine industriali al posto della frutta che contiene tanti preziosi ingredienti attivi come le vitamine, si consuma un eccesso di proteine animali e di salse che tolgono spazio alle verdure e ai legumi. Sono soluzioni in cui è facile cadere, col rischio di creare delle abitudini alimentari sbilanciate. La buona regola da seguire sempre (anche per te, mamma o papà!) è cucinare con ingredienti variegati e freschi, possibilmente di stagione.
Infine aiutiamo i bambini ad imparare uno stile alimentare sano, dando loro il buon esempio. Proviamo a ridurre tutte quelle attività che possono essere per loro fonte di tensione o insicurezza. E invogliamoli, magari col divertimento, a muoversi di più, perché i giochi in cortile con gli amici o una bella passeggiata nel bosco con mamma e papà sono i migliori integratori alimentari che ci siano.

Un pieno di energia, ma non troppo.

Abbondare nel cibo è controproducente: il tuo bambino è una perfetta macchina capace di ottimizzare l’energia chimica (il cibo) che gli proponi ogni giorno a tavola. A un bimbo di 3 anni sono sufficienti 1.400 calorie al giorno! Ne servono 1.500 a 4 anni, 1.700 a 5 e 1.800 calorie a 6-7 anni. Solo verso gli 8-9 anni può aver bisogno di 2000 calorie al giorno. La varietà, la semplicità e la freschezza, più che la quantità e l’elaborazione, sono i valori guida da seguire. In alcuni casi potrebbe essere utile integrare l’alimentazione del tuo bimbo con i prodotti della linea Nutra di Halykoo, che contengono vitamine e attivi specifici per il benessere dei bambini.

La giusta alimentazione per un pieno di energia!

Alcuni bambini possono mal tollerare il cambio di stagione, così come possono aver bisogno di un apporto integrativo se praticano un’attività fisica molto intensa. Infatti, i bioritmi del tuo bimbo sono delicati e basta un piccolo cambio di clima, di abitudini o di orari per fargli perdere appetito e creare un po’ di debolezza. Anzitutto stai tranquilla!
È normale ed è passeggero, non serve insistere.
Piuttosto che cedere ai capricci, una strategia può esser quella di attendere che tuo figlio torni da solo al robusto appetito di un bambino che cresce, magari sostenendo l’attesa con un integratore alimentare con vitamine specifico per bambini. Occorre però anche aiutarlo a trovare piacere (e non dovere…) nel cibo: scegliendo insieme i piatti da preparare e cucinandoli insieme. Oppure scrivendo insieme i menù preferiti da tutti i membri della famiglia su un cartello da appendere in cucina, cambiandolo di stagione in stagione. A mangiare in modo corretto e sano si impara da piccoli, insieme a mamma, papà, fratelli e sorelle.

I probiotici: un valido alleato per il suo benessere.

Pro-bios: a favore della vita. Il termine probiotico deriva da queste due parole greche e venne utilizzato per la prima volta negli anni Sessanta per indicare un organismo vivente, in genere di natura batterica, simile alla flora intestinale normale. La definizione ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità li definisce: “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano beneficio alla salute dell’ospite”. Probiotici e fermenti lattici non sono necessariamente la stessa cosa. I fermenti lattici sono un gruppo di batteri che, grazie a una serie di complesse reazioni enzimatiche, trasformano alcuni zuccheri in acido lattico. Sono probiotici solo quei fermenti lattici che, sopravvivendo all’elevata acidità gastrica, riescono ad arrivare vitali nell’intestino, dove svolgono la loro azione benefica. Inoltre non tutti i probiotici sono necessariamente fermenti lattici.
Di probiotici ce ne sono decine e decine, organizzati in famiglie che si chiamano “ceppi” e con caratteristiche leggermente diverse tra loro. La maggior parte dei ceppi batterici probiotici appartiene ai generi Lactobacillus e Bifidobacterium. Il loro ruolo positivo venne ipotizzato ai primi del Novecento dal biologo russo Metchnikoff (Nobel per la medicina nel 1908), osservando la longevità dei contadini bulgari che erano soliti consumare elevate dosi di latte fermentato.

Perché assumerli?

Il nostro intestino è un ecosistema complesso: quando i batteri buoni che ci colonizzano diminuiscono c’è la possibilità che altri microrganismi, spesso potenzialmente patogeni, si riproducano eccessivamente, prendendo il sopravvento. E la dissenteria ne è il sintomo più classico e fastidioso. Indagando sempre e comunque le cause dell’infezione, i probiotici possono esser introdotti volontariamente per contrastare l’azione negativa per il corpo di questi microrganismi patogeni. Per esser definiti tali, i probiotici devono esser anzitutto capaci di resistere all’azione digestiva dei succhi gastrici, degli enzimi intestinali e dei sali biliari. Solo in questo modo contribuiscono a dare nuova energia alla flora batterica.

Integrazione e Nutrizione ... ma non solo!

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